Dolomiti Lucane
Scenari Unici scavati dai corsi d'acqua
























A una trentina di chilometri a sud – est di Potenza lo scenario è quello dello splendido Parco Naturale Gallipoli Cognato – Piccole Dolomiti Lucane, un insieme di strapiombi e strette gole scavate dai corsi d’acqua, il Basento il maggiore dei fiumi lucani, il Salandrella e il Caperrino.
Quest’area costituisce il centro esatto della Basilicata con i suoi profili dagli andamenti quasi preistorici, pinnacoli rocciosi e sconfinate foreste, custodi di misteriosi complessi megalitici e antichissimi riti arborei.
GENESI
A generarla, quindici milioni di anni fa, le ultime fasi tettoniche del Miocene Medio, le stesse che hanno dato vita all’intero Appennino Meridionale.
A fare il resto ci ha pensato poi, nei secoli, l’azione erosiva degli agenti atmosferici che, con quella di fiumi e torrenti, hanno dato vita a profondi anfratti nei pressi di uliveto lucano, alle gole del Basento e del Salandrella, ai massi erratici (i giganteschi macigni spostati dai ghiacciai man mano che si ritirano, presenti un po’ ovunque sul territorio).
RISERVA NATURALE
I più temerari possono raggiungere le cime delle guglie di arenaria tramite piccoli gradini intagliati nella roccia e da li godere di panorami davvero mozzafiato.
Decisive per l’istituzione della riserva naturale sono state le foreste di Gallipoli e Cognato.
Le due tenute boschive, unificate e segnalate dal CNR quali biotipi da salvare, vanno a costituire gli elementi peculiari dell’istituzione del Parco Regionale.
La parte boscata del Parco, con la Foresta di Gallipoli Cognato, ricopre 4159 ettari di bosco e si estende su tre comuni in provincia di Matera: Calciano, Oliveto Lucano e Accettura, riferimento amministrativo del Parco Regionale.
Sulla fascia orientale dell’Appennino Lucano si aggiungono gli 800 ettari di bosco di Montepiano, che da Castelmezzano e Pietrapertosa, in provincia di Potenza, arrivano ad affacciarsi sulla piana di Metaponto.