Potenza
La Festa del Santo Patrono
Il 29 Maggio Il 29 maggio, vigilia della festa patronale, l'intera città interrompe il ritmo quotidiano stringendosi intorno ad un avvenimento che tra sacro e profano, tra storia e leggenda, rappresenta il cuore della tradizione popolare: la Sfilata dei Turchi.
TRADIZIONE POPOLARE
Difficile indicare l'origine di tale antichissima presentazione di cui nessun testo fa menzione.
Secondo la tradizione popolare in una notte di maggio un manipolo di corsari turchi risalì il fiume Basento spingendosi fino alle mura della città.
Un improvviso bagliore e l'apparizione di una schiera di angeli spaventò gli stranieri favorendo il contrattacco delle milizie potentine.
Il miracolo fu attribuito a un provvidenziale intervento di San Gerardo, Patrono della città.
Al di là della sua origine storica non ancora accertata, la Sfilata dei Turchi continua ad essere la parte più originale della festa popolare.
MANOSCRITTO DEL NOTAIO SCAFARELLI
Un'interpretazione diversa è suggerita da un documento del 1578 del notaio potentino Scafarella, secondo il quale il corteo storico prese origine dalle celebrazioni indette in quell'anno dagli amministratori per festeggiare l'ingresso del nuovo signore della città, il conte Alfonso de Guevara.
LA PARATA DEI TURCHI
Oggi il corteo storico richiama tre momenti storici: il XIX secolo, con una rievocazione storica in Piazza Sedile che prevede l'accensione della iacchera; il XVI secolo, a Portasalza, dove il conte Alfonso de Guevara riceve le chiavi d'argento della città; e il terzo quadro, con la processione e la devozione popolare al Santo Patrono nel XII secolo.
Un momento di preghiera è dedicato poi a San Gerardo in Largo Duomo.
Il 30 maggio, giorno della festa patronale, il popolo potentino rinnova la propria devozione a San Gerardo prendendo parte alla processione che in suo onore si snoda per le strade del centro storico.
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