Dolomiti Lucane
PARCO DI GALLIPOLI COGNATO
Immersi nei boschi, sulla cime del Monte Croccia (1149 m.), si trovano i resti dell’antica città fortificata Croccia Cognato, fondata da popolazioni di origini sannitiche fra il VI e il IV secolo a.C.
REPERTI
Perfettamente conservati sono alcuni tratti dell’imponente cinta muraria realizzata con grossi blocchi di pietra squadrata.
Poco fuori dalle mura della città si trova la Grotta di Pietra della Mola (“Petra de la Mola”), dove sono stati rinvenuti reperti risalenti al Neolitico e misteriosi complessi megalitici che un’equipe di studiosi, di archeologi, astronomi, geofisici e geologi ha recentemente individuato come una sorta di Stonehenge lucana.
Pare che questo complesso megalitico fosse utilizzato come un “calendario di pietra”, infatti gli enormi massi che si trovano nell’area sono perfettamente allineati alla posizione del Sole a mezzogiorno e al tramonto nel solstizio d’inverno e segnano con precisione solstizio d’estate ed equinozi.
PARTE NORD ORIENTALE
Calciano è la porta d’accesso nord – orientale al Parco.
Caratteristiche sono le scalinate appese alle mura esterne delle case e vale la pena visitare la chiesa del ‘500 dedicata a San Giovanni Battista che custodisce al suo interno interessanti opere risalenti al XIV – XVI secolo.
Le case dell’antico borgo di Tricarico, prima roccaforte longobarda, poi saracena, bizantina e normanna, poco fuori dal perimetro del Parco, sono dominate dalla torre normanna alta ventisette metri.
Spicca la Cattedrale dedicata all’Assunta, rimaneggiata ma risalente al 1061 e il convento di Santa Chiara, accessibile superata la Cappella del Crocifisso del XII secolo, interamente affrescata dal pittore seicentesco Pietro Antonio Ferro.
Nel convento del Carmine è custodita un’opera presepiale realizzata dal maestro Francesco Artese che riproduce i quartieri della città arabo – normanna e scene di vita rurale.