Il Vulture
La Badia di San Michele a Monticchio
La Badia di San Michele a Monticchio, sospesa su di un costone di roccia sul Lago Piccolo, è l'esempio più affascinante di sito di culto rupestre non solo perché costituisce uno dei più importanti luoghi di culto micaelici del Mezzogiorno, nonché uno dei primi siti realizzati nell'area Vulturina, probabilmente risalente al periodo compreso tra il IX e il X secolo d.C., ma anche e soprattutto per lo scenario in cui è immersa.
CARATTERISTICHE
Fu costruita su di una grotta scavata nel tufo, nei pressi della quale sono stati ritrovati depositi votivi risalenti al IV-III secolo a.C.
La Grotta dell'Angelo, dedicata a San Michele, era sede di riunione dei monaci italo-greci, che la usavano per le loro preghiere.
Nel 1456 l'Abbazia passò ai Cappuccini, e nel '600 fu presa in commenda dal Cardinale Borromei e successivamente dal Cardinale Filippo Neri diventando, grazie a loro un luogo di pellegrinaggio molto frequentato.
All'interno dellÂÂÂÂÂ’Abbazia sono in mostra le bellezze naturali di un ecosistema ancora intatto come quello del Vulture.
IL PERCORSO MUSEALE
Il percorso museale comprende sette tappe:
- Il Cammino dell'Uomo del Vulture;
- La Via di Fauna;
- La Via di Flora;
- La Via di Gea;
- Laboratori e Mostre Temporanee;
- Gli Habitat e le Collezioni;
- La Culla della Rara Falena Bramea.
Le tappe sono articolate su due livelli che guidano, dall'Homo Erectus di Atella fino ai giorni nostri, alla conoscenza degli insediamenti urbani dell'area e all'esplorazione del mondo vegetale e animale.
La particolarità di questo museo è quella di essere inserito nel contesto naturale che racconta e offre la possibilità di comprendere le radici più profonde di una storia, raccontata attraverso i suoi testimoni estinti o scomparsi o in gran parte ancora vivi e attivi fuori le mura museali.
Info Museo di Storia Naturale del Vulture di Monticchio-0972/731028
www.provincia.potenza.it
museodelvulture@provinciapotenza.it